giovedì 11 agosto 2011

C.I.E. : LAGER DI STATO

Nel 1990 la Legge Martelli affrontò la questione migratoria definendola come un
problema di ordine pubblico, venne in seguito modificata con la Legge Turco-
Napolitano, che istituì i C.P.T. (Centri di Permanenza Temporanea) , ovvero strutture
carcerarie in cui gli immigrati che pochi giorni prima godono dello stato di uomini
liberi, vengono reclusi: l'unico delitto da loro commesso è quello di essere sprovvisti di
permesso di soggiorno.
I C.P.T. Nascono nel 1998 e rappresentano una delle peggiori crudeltà del XXI secolo ;
dall'anno della loro infame nascita hanno però, subito modifiche giuridiche sempre
peggiori che hanno raddoppiato la durata dell'internamento e hanno rafforzato la
crudeltà e i soprusi di chi le gestisce. Nel 2002 la Legge Bossi-Fini rende quasi impossibile il soggiorno regolare dell'immigrato e prevede maggiori restrizioni nei confronti di persone che provengono da Paesi che non provvedono al rimpatrio. 
Questa Legge inoltre aumenta il limite minimo di permanenza nei campi, potandolo da 30 a 60 giorni e considera clandestini a tutti gli effetti coloro che violano le norme. Le ultime modifiche affidate a Maroni, puniscono il reato di clandestinità introducendo la reclusione da 1 a 4 anni e pene pecuniarie fino a 10.000 Euro.
Il prezzo per rinnovare un permesso di soggiorno va dagli 80 ai 200 Euro, inoltre
l'immigrato deve presentarlo per usufruire dei servizi pubblici o per qualsiasi altro
atto civile.Lo Stato come sempre, dimostra di voler trarre vantaggi economici da ogni questione.
Intanto i C.I.E. funzionano come veri e propri Lager di Stato, non con altri nomi
potrebbero essere definiti dato che sono simili ai Lager nazisti : vengono rinchiusi
individui presumibilmente pericolosi, che spesso hanno un progetto migratorio preciso,
che potrebbero mettere in pratica se l'Europa non gli negasse questa possibilità,
vengono condannati per reati che non hanno commesso e privati dei loro diritti civili e
politici ma soprattutto della loro Libertà , che rimane sempre e comunque la cosa più
essenziale.


Stefania Sportelli



1 commento:

  1. Buon lavoro a tutte/i

    esco fuori tema:
    Sappiamo che il centro bollenti spiriti è diventato tutt'altro da ciò che doveva essere. Oggi è un un bar che si limita a fare iniziative ripetitive quasi sempre poco o per niente seguite e di dubbia qualità.
    Perchè non lo facciamo nostro? Un luogo, uno spazio diventa ciò di cui esso si alimenta e soprattutto dal tipo di frequentazioni. Se iniziamo a frequentarlo a riempirlo anche di proposte, magari diventerà più interessante.
    ciao

    GalapagoS

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